+ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 8,11-13)
In quel tempo, vennero i farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno».
Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva.
Riflessione:
Miei cari fratelli, noi quale segno cerchiamo affinché la nostra vita segua la strada che all’orizzonte ha la verità, l’amore, la pienezza e la felicità? Quale segno chiediamo ancora per vincere le nostre debolezze, le nostre paure e la durezza del nostro cuore? Vedete, avere fede significa anche avere fiducia completa! Ma noi no, attendiamo il colpo di scena, quello ad effetto speciale che magicamente ci trasforma in santi. Che stolti che siamo! È proprio vero non accettiamo minimamente il fatto di aver ricevuto un dono, il gratuito per noi non esiste, siamo abituati al baratto dove tutto ha un prezzo. Stavolta non è così! Il più grande segno che potevamo ricevere è stato quell’incommensurabile gesto d’amore di Gesù, il suo donarsi, grazie al quale ci ha resi liberi dalla schiavitù del peccato per sempre! Ora cari fratelli, non facciamo sospirare Gesù è Lui stesso segno tangibile che orienta la nostra vita e le nostre azioni. Facciamo del nostro agire quotidiano un continuo dono di sé affinché l’altro comprenda che in noi non c’è una logica di scambio nell’avere ma nel dare. Facciamo che la nostra vita diventi segno concreto di carità a servizio dei poveri e dei piccoli che circondano il nostro vivere. Facciamo vincere l’amore gratuito, abbattiamo le nostre resistenze e lasciamoci amare veramente!
Buona giornata nel Signore!
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